PEL

Con il termine perdite effettive ci si riferisce a flussi economici negativi:

di importo almeno pari a 5.000 Euro (fatta eccezione per i record di aggiornamento, rettifica o cancellazione).

Caratterizzati da certezza della quantificazione dell'ammontare in quanto passati a conto economico (con l'inclusione degli accantonamenti specifici e l'esclusione di quegli accantonamenti generici per i quali la banca non è in grado di ricondurre determinati e specifici eventi a “porzione” di tali accantonamenti, cfr. quesito 57 dei Moduli F). Quindi il criterio guida è l’avvenuto impatto sul conto economico (anche attraverso l’effettuazione di accantonamenti) ma la registrazione della perdita può non coincidere con l’effettiva perdita lorda. Ad esempio ipotizziamo che sia avvenuta presso una certa banca una rapina: l’evento ha comportato una perdita di 100 e un recupero assicurativo di 90, ma l’importo della rapina è registrato contabilmente solo per quanto attiene l’importo della franchigia, ovvero 10. La perdita da segnalare dovrà essere comunque di 100.

Riconducibili all'evento, direttamente o attraverso rilevazioni gestionali/dipartimentali. La riconducibilità diretta vale sia per la perdita che per le eventuali spese – fatturate da terzi - sostenute per la risoluzione dell’evento.

Non dovuti a compensazioni di costi o ricavi di esercizio erroneamente valutati. Sono quindi da escludere, per esempio, i flussi economici negativi relativi al pagamento ritardato di una quota parte degli stipendi erroneamente computati il mese precedente, in quanto trattasi di compensazione di minori costi, mentre dovranno essere segnalati gli eventuali interessi corrisposti su tali somme ai dipendenti. Nel caso di EV che abbiano contemporaneamente comportato flussi economici positivi e negativi deve essere segnalata unicamente la parte negativa (non nettata dai guadagni) mentre la parte positiva deve essere segnalata come altri recuperi (cfr. campo 21 tracciato record flussi andata DIPO).

Non dovuti all'introduzione di normativa retroattiva. Il valore da registrare è il costo necessario per la risoluzione dell’evento al netto di costi sostenuti in “miglioramento dei controlli”, in azioni preventive e in investimenti in nuovi sistemi, ma al lordo delle somme recuperate da assicurazioni ovvero somme recuperate intragruppo. Nel caso di bene ammortizzabile, a prescindere che ci sia sostituzione del bene stesso, la PEL è determinata dal presumibile valore di realizzo alla data di accadimento dell’evento (desumibile dalle perizie della compagnia assicurativa e/o da altre perizie tecniche) oppure, in sua assenza, dal costo di sostituzione con un bene che presenta caratteristiche similari. Il dato da indicare deve essere una misura di “stock” e non di “flusso”, per cui va segnalato il valore cumulato delle perdite subite, anche nelle fasi di aggiornamento e rettifica dei record. L’importo deve essere valorizzato in Euro senza l’indicazione dei decimali. Questo campo è contenuto nei flussi di ritorno FEE e FEG.


DIPO - DATABASE ITALIANO PERDITE OPERATIVE

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